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Blu

Blu

Blu è un artista italiano, originario di Senigallia. Attivo sotto pseudonimo, nel 2011 il Guardian l'ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist in circolazione. Ha iniziato a farsi conoscere dal 1999, per i graffiti eseguiti a Bologna, nel centro storico, nelle zone adiacenti all'Accademia di Belle Arti, e in periferia, negli spazi occupati del centro sociale Livello 57. I primi lavori, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, erano ancora realizzati con la bomboletta spray, tipica del writing tradizionale. A partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l'uso di rulli montati su bastoni telescopici. Questa tecnica gli ha permesso di ingrandire la superficie pittorica. I soggetti sono figure di umanoidi dai connotati sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo dei fumetti, e dei videogiochi arcade.

Sono dei primi anni le collaborazioni con artisti quali Run, Dem, Sweza ed Ericailcane, che affiancava le sue raffigurazioni del mondo animale ai soggetti umani dipinti da Blu. Altro aspetto fondamentale che ha caratterizzato i suoi esordi è la prassi dell'azione pittorica, e alcune sperimentazioni di animazione digitale.

A partire dal 2004 si registrano alcune sporadiche partecipazioni a eventi e mostre in gallerie d'arte. Tra il 2000 e il 2010 l'attività di Blu si internazionalizza, ma resta principalmente legata alla strada e alla fruizione gratuita e per tutti.

Tale posizione viene ribadita a marzo 2016 da Blu stesso che, insieme ad altri artisti di strada, decide di cancellare tutte le proprie opere dai muri di Bologna realizzate in vent'anni di attività. Questa azione artistica e politica è messa in atto in segno di protesta contro la scelta della municipalità e della onlus capeggiata da Fabio Alberto Roversi Monaco e contro la "privatizzazione" e la mercificazione della creatività: alcune opere sono state prelevate dai luoghi degradati in cui sono state realizzate per esporle in una mostra convenzionale sulla street art a Palazzo Pepoli, talvolta contro il parere degli artisti e in contraddizione con la politica antidegrado cittadina.

Fonte: Wikipedia