Etnik, all'anagrafe Alessandro Battisti, è nato a Stoccolma e attualmente vive a Torino. Dagli anni Novanta è uno degli artisti più attivi e completi del writing in Italia. Comincia a lavorare su grandi superfici e pareti gestendo in varie occasioni la direzione artistica dei lavori. Parallelamente è molto attivo nell'organizzazione di eventi nella sua regione di residenza, la Toscana. Il suo percorso artistico inizia per divertimento ma presto si trasforma in un vero e proprio lavoro. Da oltre vent'anni partecipa a vari eventi e festival di street art e graffiti writing organizzati sia in Italia che in Europa. L'evoluzione dal lettering a quelli che lui definisce gli ''agglomerati urbani'' è stato un graduale avvicinamento alla urban art - senzache venisse meno la radice del 'writer'.
Etnik racconta e critica il mondo metropolitano in cui è immerso. La città nelle sue opere è al centro di un'analisi sia positiva che negativa. La mancanza di riferimenti, il diverso punto di vista delle cose, l’intersezione violenta dei volumi: sono una metafora della città moderna. E il lato visionario e scenografico fa da contrappunto ad una considerazione più negativa dell' ''agglomerato urbano''.
Fonte: Etnik production
I suoi lavori, da oltre quindici anni, spaziano dai murales di grandi dimensioni alle opere su tela, alle serigrafie e alle incisioni, alle sculture e alle installazioni realizzate recuperando materiali di scarto. Nel 2009 ha creato il collettivo Bunker108 con Duke1, che si occupa di collaborazioni con enti pubblici e privati, finalizzati al restyling di edifici o aree urbane. Organizza workshop ed eventi espositivi.
